sabato 15 marzo 2008

Pasta con pesce spada, pomodorini e rucola

Anche oggi mi sono data a una ricetta creativa. Ieri sera è stato il momento di preparare pasta con rucola e pomodorini, oggi, invece, arricchita con pesce spada.

Ecco il procedimento che ho seguito, per un piatto abbondante per una persona. Non ho pesato gli ingredienti pero'...

Ingredienti:
- 1 fetta di pesce spada
- 5 pomodorini
- un po' di rucola
- pepe bianco
- sale
- aglio disidatato
- un cucchiaino di concentrato di pomodoro
- 120 g di pasta (l'ho detto che era tanta ... )

Piccola dissertazione sulla pasta. Adoro la pasta garofalo , e quando mi è possibile, cerco sempre di comprarla: tiene bene la cottura, spessa al punto giusto, ruvida che trattiene bene i sughi. Stasera ho usato un formato che secondo me va bene quasi con tutto: le "caserecce". Se lo trovate al supermercato, provatelo: è un tipo di pasta corta con la sezione a forma di "S". E dire che io non adoro la pasta ...

Procedimento.
Soffrigere un po' di aglio in una padella con poco olio, e aggungervi il pesce spada a pezzettini, intanto porre una pentola di acqua a bollire per cuocervi la pasta. Sciacquare e asciugare la rucola e tagliarla a pezzettini.
Quando il pesce è cotto, aggiungervi il concentrato di pomodoro e un pochino dell'acqua bollente. Nel momento in cui calate la pasta, aggiungere al pesce i pomodorini tagliati a metà, aggiungendo eventualmente un po' di acqua nel caso in cui il sugo tendesse ad attaccarsi. Aggiustare di sale.
Scolare la pasta, e aggiungerla al sugo di pesce, tenendo il tutto ancora un po' sul fuoco, aggiungendo un po' di pepe.
Versare in un'insalatiera, aggiungere la rucola, mescolare e servire.
E gustare!!




PS: la foto non merita affatto .. ormai credo che la mia macchinetta mi sta abbandonando ... cui si aggiunge la luce scarsa della cucina .... SOB SOB

venerdì 14 marzo 2008

Pan dolce con arance candite, muesli e zenzero

Questa mattina mi sono svegliata con in casa il profumo di un esperimento ... Mi spiego meglio: ho approfittato della notte per preparare un pane dolce (speravo buono) per la colazione, sempre nell’ottica di svuotare un po’ la dispensa.
Gli ingredienti da “far fuori” erano, nell’ordine: muesli di tipo classico, quelli con uvetta, e scorze di arancia candita che ho preparato qualche tempo fa seguendo
la ricetta di Piero
, ma in cui devo avere sbagliato qualcosa visto mi sono rimaste un po’ mollicce ... forse non ho fatto assorbire tutto lo zucchero. L’idea originale era quella di ricoprirle di cioccolato fondente, ma non mi sembravano troppo presentabili, e allora ho pensato bene di utilizzarle come ripieno a mo’ di panettone.

La ricetta base per questo pane dolce è sempre presa dal blog di Piero, quella che lui chiama “Arturo con Poolish in atto unico”, e per la quale non finirò mai di ringraziarlo ... ne viene un pane morbido, soffice, buono aromatico, e soprattutto ... la mollica non si sbriciola. Provate!!

Ma veniamo a noi: vi descrivo qui di seguito il procedimento che ho seguito per ottenere un pane da 900 g (ideale se come me avete una Macchina del Pane con la vaschetta da 1 kg massimo, io ho la BM3983).

Ingredienti:
- 550 g di semola rimacinata di grano duro
- 400 g acqua tiepida
- 7 g lievito disidratato (io ho usato quello in bustina del LIDL)
- 12 g sale
- 10 g zucchero
- 60 g di scorza d’arancia candita, a pezzettini
- 60 g di muesli con l’uvetta
- 40 g di olio di semi
- ½ cucchiaio di zenzero in polvere

Procedimento:
Nella vaschetta della macchina del pane inserire nell’ordine:
- 400 g di acqua tiepida
- 400 g di semola
- 3,5 g di lievito


Avviare un programma di impasto per almeno 10 minuti, finché non viene una pastella liquida (niente paura, all’inizio sembra dura e grumosa .. ma poi passa!). Assicurarsi che tutta la semola venga impastata, io ho “aiutato” la paletta con una spatola di silicone.

Nel frattempo, mescolare i restanti 150 g di semola con i 60 g di canditi, i 60 g di muesli e il ½ cucchiaio di zenzero (aggiungendo i canditi a poco a poco alla farina e mescolando continuamente si evita che questi di appiccichino tra loro).

Quando è terminato l’impasto, spegnere la macchina e aggiungere, nell’ordine:
- la mescola precedentemente formata, in due fontanelle separate
- 12 g sale e 10 g zucchero, insieme in una fontanella
- 3,5 g di lievito nell’altra fontanella (non mescolarlo con il sale altrimenti il lievito si disattiva)
- i 40 g di olio distribuito equamente nei due angoli liberi.

Riaccendere la macchina, selezionare il programma con il timer (io ho selezionato il n°1), selezionando il peso di 1 kg. Il timer va programmato in modo che ci siano (come il buon Piero insegna) almeno 3 ore prima dell’avvio del programma. Io ho fatto in modo che la cottura terminasse mezz’ora prima di svegliarmi ...

Che odorino, che pervadeva tutta la casa, stamattina ...
Non ho saputo resistere e ho violato la regola d’oro che vieta di mangiare il pane appena sfornato perché troppo caldo ... era buono!! Però è ancora più buono adesso, che si è raffreddato!!

Le arance candite danno un’aroma a tutta la pagnotta, mentre lo zenzero quasi non si sente. Le prossime volte proverò a aumentare la quantità di canditi e di zenzero. Non è troppo dolce, proprio come piace a me ...